Milano, 11 set. (askanews) - Annunciati, oggi a Milano i vincitori del Premio Balzan 2023. Sono: David Damrosch per la "Letteratura mondiale"; jean-Jacques Hublin per "Evoluzione umana: paleoantropologia"; Eske Willerslev per "Dna antico ed evoluzione umana"; e Heino Falcke per "Immagini ad alta risoluzione: dagli oggetti planetari a quelli cosmici".Dall'analisi della diffusione in culture diverse di idee e conoscenze attraverso la letteratura, alla scoperta del più antico homo sapiens in Africa; dal sequeziamento del Dna per ricostruire il comportamento degli antichi ominidi alle immagini dell'ambiente circostante un buco nero: gli studiosi premiati in questa hanno svolto lavori che hanno in comune un filo conduttore, l'"evoluzione umana", indicato dalla Fondazione Balzan sulla base di specifiche scelte culturali: esplorare il futuro in continuità con le radici del passato. "Credo che gli aspetti importanti siano due - sottolinea il presidente della Fondazione Balzan 'Premio' Alberto Quadrio Curzio - Anzitutto cercare materie nuove per andare a scandagliare gli aspetti del futuro, che è un futuro sempre più fortemente innovativo. Ma da un altro lato non perdere la traiettoria della ricerca scientifica e di quella umanistica, e soprattutto di quella umanistica, che è il cosiddetto 'passato'. Quindi la Fondazione Balzan si caratterizza per questa ricerca di ciò che accadrà, o di ciò che potrà accadere, e di ciò che è accaduto. Questa continuità le dà una caratterizzazione pressoché unica del campo dei grandi premi internazionali".L'edizione 2023 del Premio Balzan assegna anche un quinto riconoscimento speciale per "L'umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli", conferito periodicamente ma con un intervallo non inferiore ai tre anni. Quest'anno il riconoscimento è stato attribuito alla Fondazione Francesca Rava. "L'importanza di questo premio riguarda la collaborazione tra una fondazione italiana e una fondazione dell'America latina che è presa in considerazione soprattutto per le sue iniziative di formazione dei giovani, costruzione dei percorsi di futuro per le giovani generazioni, e interventi umanitari nei casi di catastrofi naturali - aggiunge il presidente della Fondazione Balzan 'premio' - Vorrei sottolineare da ultimo che la Fondazione Rava nel caso di catastrofi naturali, terremoti e siccità, collabora altresì con la Marina Militare italiana per il trasporto di quelle che sono le strumentazioni e tutto l'apparato necessario per andare incontro alle necessità urgenti dei popoli vulnerati da queste catastrofi naturali. Quindi è una innovazione importante nell'ambito dei Premi Balzan per la Pace, per la collaborazione sull'America latina, ma anche per la collaborazione con la Marina Militare italiana per il trasporto di ciò che è necessario per andare incontro alle necessità urgenti delle popolazioni vulnerate".In occasione dell'annuncio dei vincitori del Premio Balzan 2023, sono state indicate infine le materie che verranno premiate nella prossima edizione 2024: "Giustizia ripartiva", "Storia della scienza moderna e contemporanea", "Meccanismi biologici dell'invecchiamento", "Materiali nanoporosi per applicazioni ambientali".