Roma, 20 set. (askanews) - Per gestire al meglio l'acqua, risorsa sempre più preziosa con il cambiamento climatico, occorrono grossi investimenti e soprattutto una pianificazione integrata che superi la frammentazione degli interventi. A porre l'accento sul tema è stato l'amministratore delegato del gruppo Acea, Fabrizio Palermo, intervenuto al Forum della Fondazione Empaia nell'ambito del panel dedicato ad agricoltura, cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico."Credo che a questo forum si sia affrontato un tema importante che è quello della pianificazione di quelli che possono essere gli interventi che vanno su molteplici assi il primo è sicuramente quello degli investimenti su cui l'Italia è molto indietro. Gli investimenti devono essere diffusi sul territorio e coordinati in una regia unica e su questo il governo si sta muovendo e ritengo che i passi fatti negli ultimi mesi siano molto incoraggianti. In questo come Acea siamo il primo operatore idrico nazionale, vogliamo dare e stiamo dando il nostro contributo in una logica di pianificazione integrata e soprattutto una pianificazione che superi gli ambiti locali e abbia una dimensione regionale e possibilmente nazionale".Facilitazione dei collegamenti tra infrastrutture e riutilizzo dell'acqua sono poi fondamentali per l'agricoltura per la quale la risorsa idrica, si sa, è nevralgica."L'acqua e il settore agricolo sono strettamente legati da sempre. In questo credo che la sfida ad esempio sia riutilizzare l'acqua o meglio ottimizzare quella che cade perchè oggi in Italia piove in misura diversa e luoghi diversi, da un lato per cui bisogna adeguare le infrastrutture a questo che è una sorta di cambiamento climatico e di distribuzione dell'acqua e l'altro è incrementare il riuso".