Roma, 28 set. (askanews) - Dopo l'ovazione al Festival di Cannes dove lo aveva presentato in anteprima mondiale, Martin Scorsese ha calcato il tappeto rosso del Lincoln Center per la prima newyorkese del suo nuovo film "Killers of the Flower Moon" con un super cast che annovera Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Lily Gladstone.Il film è ambientato negli anni '20 in Oklahoma e racconta una serie di brutali omicidi che avvengono nella popolazione di nativi americani nella regione di Osage, ricca di giacimenti di petrolio."Si tratta più che altro di uno scontro di culture - ha detto il regista 80enne - di incomprensione reciproca, di senso del diritto e potrebbe non riguardare solo gli americani. Non dimenticate che gli americani là fuori sono europei. Io sono un europeo-americano. Quindi potrebbe accadere in qualsiasi parte del mondo e sta accadendo proprio ora, come sappiamo. Si dà il caso che sia una storia che si riflette attraverso i millenni".Sul red carpet, anche lo scrittore statunitense David Grann il cui libro ha ispirato Scorsese. "È una storia su un crimine, uno dei più mostruosi, e sulle ingiustizie razziali commesse dai coloni bianchi contro i nativi americani per i soldi del petrolio. E ciò che fondamentalmente racconta è cosa succede quando l'avidità si fonde con la disumanizzazione di un altro popolo. E ciò ha portato a questi crimini terribili". "Per troppo tempo questa storia è stata completamente cancellata al di fuori della nazione Osage - ha aggiunto - non è stata insegnata in nessuno dei miei libri di scuola. Non ne sono mai venuto a conoscenza, è stata in gran parte cancellata dalla nostra coscienza. Grazie a questo film, spero che sempre più persone comincino a conoscere questa storia".Il film arriverà in Italia il 19 ottobre.