Roma, 23 ott. (askanews) - "Per capire di chi era quella mano... Poi piano piano ho preso il rischio per capire meglio e finalmente ho capito che era mia sorella Lucia. Lei mi aveva riconosciuto e io no, perché vedevo una sagoma in poco tempo dimagrita, rasata a zero con un pigiama a righe. Io sbagliavo: credevi di rivedere quella bella ragazza che avevo lasciato alla raffa della morte. Ma era lei... Ci siamo fatti dei gesti, ci siamo capiti. Abbiamo parlato a gesti e questa emozione grande me la porto appresso da tutta la vita": così Sami Modiano, sopravvissuto allo sterminio della Shoah, si racconta ai circa 200 studenti che partecipano al Viaggio della Memoria nei campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau, organizzato per 8 scuole superiori di Roma Capitale e della Città Metropolitana, con la collaborazione della Fondazione Museo della Shoah e della Comunità Ebraica di Roma.