Venezia, 24 nov. (askanews) - Rilanciare un territorio vivo, con gli ingredienti dell'innovazione, della crescita economica e del miglioramento dei servizi, grazie alla valorizzazione di ciò che già esiste attraverso inclusività e capacità di fare sistema. Questo il fil rouge che lega tra loro i progetti di sviluppo rurale portati avanti dai GAL - Gruppi di azione locale italiani riuniti a Venezia in occasione dell'edizione 2023 di Forum Leader il congresso annuale dei GAL, ospitato nell'Università IUAV. Organizzato quest'anno da VeGAL, Gruppo di Azione Locale Venezia Orientale, il forum ha visto più vdi cento iscritti tra tecnici e giovani da tutta Italia che hanno ragionato sul presente e sul futuro dei territori rurali."Sono 200 i GAL italiani - ha detto ad askanews Giancarlo Pegoraro, direttore di VeGAL e coordinatore del Forum Leader 2023 - e quest'anno l'edizione ha l'obiettivo di comunicare le iniziative che abbiamo realizzato in questi anni. Abbiamo cercato di raggrupparle in quattro tematiche, che sono oggetto di quattro sessioni di approfondimento specifiche in due giornate di lavoro. E uno dei temi su cui i GAL in generale, in Italia e in Europa, è quello del turismo rurale ee della valorizzazione del territorio. Questo è il tema più partecipato, perché è stato toccato da quasi tutti i GAL italiani".Gli altri temi sono: diversificazione, integrazione e innovazione dell'economia locale; sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari; innovazione e inclusione sociale, miglioramento dei servizi per la popolazione e degli spazi di vivibilità collettivi. In un costante dialogo con la società e il mondo accademico. "È stata una scoperta la ricchezza della rete - ci ha detto Alberto Ferlenga, ex rettore e ora presidente della Fondazione IUAV - e delle azioni che vengono fatte nel territorio. Anche perché in qualche modo si è messa in evidenza una coincidenza di interessi tra quello che noi facciamo in tutti i nostri settori e quello che il GAL fa in forma diffusa su tutto il territorio. Intendo dire che c'è un elemento comune che è la cura del territorio".Forum Leader 2023 ha poi lasciato ampio spazio anche alla progettualità delle nuove generazioni, con la seconda edizione del Forum Leader Giovani 2023, evento nell'evento che con la guida di esperti e la visita di esperienze esemplari nei territori di alcuni GAL italiani, ha permesso ai partecipanti, giovani tra i 19 e i 29 anni, di approfondire la loro conoscenza sulle politiche e sugli strumenti Ue per promuovere lo sviluppo rurale e toccare con mano esperienze concrete realizzate a livello locale. "È essenziale per i territori rurali formare giovani che possano sviluppare progetti e iniziative a livello territoriale - ha spiegato Raffaella DI Napoli, dirigente di ricerca di CREA, Rete rurale nazionale - e quest'occasione nata grazie al Forum Leader è stata per noi un momento importante".Che si inserisce anche in un periodo storico, dopo la pandemia, nel quale l'attenzione per il paesaggio rurale è cresciuta insieme all'interesse per le aree che non sono metropolitane e possono offrire nuove possibilità e prospettive.