Milano, 13 dic. (askanews) - "Rispetto a COP28, che si è chiuso stamattina, io manifesto soddisfazione per il nostro Paese per un motivo sostanziale. Loro sanno bene che una delle battaglie che abbiamo sempre portato avanti è quella di non mettere in discussione il 2050. Anzi, vogliamo arrivare alla decarbonizzazione prima del 2050, e vogliamo condonare il prima possibile il carbone e il petrolio, ma la transizione deve avere un equilibrio. E nel documento COP28 traspare questo equilibrio con uno sforzo di mettere d'accordo i più ambiziosi e i meno ambiziosi, se vogliamo usare questo termine. Noi troviamo questo equilibrio anche nell'aver utilizzato una serie di affermazioni, di termini del documento come di parlare di basse emissioni". Lo ha detto il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto."Per la prima volta entra nel linguaggio europeo il termine basse emissioni, questo significa che viene riconosciuto quello che è anche un interesse nazionale per l'Italia che sono i biocarburanti, perché riconoscere le basse emissioni significa riconoscere i biocarburanti. Pertanto questo è uno degli elementi di soddisfazione perché dà una serie di contenuti a un un percorso e dall'altra parte la situazione è che sia stato sottoscritto anche dai paesi produttori di carbone e di petrolio, che invece per la prima volta hanno ammesso che bisogna porre fine all'emissione dei fossili", ha concluso.