Roma, 21 dic. (askanews) - Pio e Amedeo tornano al cinema con una commedia che ha i toni della loro comicità, divertente e politicamente scorretta, in cui si prende in giro qualsiasi cosa: la famiglia, la politica, la mafia, l'industria musicale. Pio è un avvocato impacciato dal carattere debole, chiuso in un universo borghese, candidato in politica perché facilmente manovrabile. L'incontro con Amedeo, chiassoso e esuberante autista con passato sgangherato, cambierà il corso della sua vita.Alla regia di "Come può uno scoglio", nei cinema dal 28 dicembre, c'è il genio della commedia Gennaro Nunziante, l'uomo che era dietro ai grandi successi di Checco Zalone. Alla domanda se in epoca di politicamente corretto si possa ancora fare una commedia scorretta i due comici rispondono: "Certo che si può fare, noi ne siamo assolutamente convinti. Bisogna assumersi delle responsabilità. Perché poi quando spingi in una direzione può arrivare anche qualcosa di spiacevole però si può fare, siamo contenti che questa cosa arrivi, anche perché crediamo che la gente si sia rotta anche un po' le scatole del politically correct e di questo piattume"."Ci sarà sempre qualcuno che ne parlerà male di quella o quell'altra battuta. Per una battuta si dovrebbe dire: è brutta, è bella, mi ha fatto ridere o non mi ha fatto ridere, ma non si dovrebbe dire: non si poteva fare".