Milano, 11 gen. (askanews) - Negli ultimi 5 anni, Biagio Antonacci ha scritto, viaggiato e suonato in giro per tutta l'Italia ed è diventato di nuovo papà, c'è tutto questo nel suo nuovo lavoro "L'Inizio"."L'Inizio è sempre una partenza, non una ripartenza. Io amo la vita nel ciclo circolare, non c'è mai una fine e non c'è mai un inizio. Mi dirai: allora hai sbagliato titolo doveva chiamarsi il percorso e non l'inizio, questo è il primo errore di questo disco".Nel suo sedicesimo album, Biagio è capace di mettersi in discussione e di cantare la sua libertà e la sua filosofia."Intanto è bello parlare di cambiamento, perchè l'essere umano teme il cambiamento, ha paura di cambiare perchè si trova in uno status dove tutto viene permesso ma appena esci da questi schemi diventi un essere scomodo. Quando vuoi amare te stesso dall'altra parte c'è qualcuno che ha paura di perderti e per questo dico prova a uscure da questo regime, azzarda, perchè la vita è un solo passaggio e quando diventi grande il tempo è sempre meno e devi usarlo sempre meglio. La grande ricchezza dell'essere umano si chiama tempo, non esiste altro modo per quantificare la bellezza".Biagio al momento non ha ancora pianificato un tour ma ha voluto far ascoltare ad alcuni fan il suo nuovo lavoro, in un luogo per lui fortemente simbolico dove tutto ha avuto inizio, l'Arci Bellezza a Milano."Mio padre e mia madre si sono conosciuti qui, venivano a ballare il boogie-woogie, quindi senza questo spazio non sarei mai esistito. Quindi non c'è posto migliore".