È stato pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto attuativo che regola il funzionamento della carta della cultura giovani e della carta del merito, due misure da 500 euro ciascuna che prenderanno il posto del bonus cultura 18app. Diciamo che il funzionamento è molto simile all’ex bonus, quello che cambia però sono i requisiti.
E partiamo dalla carta della cultura giovani, dal valore di 500 euro. La card è riconosciuta a tutti gli studenti residenti in Italia, anche se stranieri, ma a condizione che abbiano un regolare permesso di soggiorno in corso di validità.
La richiesta per la card deve essere effettuata dal 31 gennaio al 30 giugno dell’anno solare successivo a quello del compimento dei 18 anni.
Quello che cambia rispetto al bonus cultura è l’introduzione del requisito economico. Infatti, la carta della cultura spetta agli studenti appartenenti a nuclei familiari con ISEE inferiore a 35 mila euro.
Passiamo adesso alla carta del merito, dal valore di ulteriori 500 euro, riconosciuta sempre agli studenti residenti in Italia, anche se stranieri, purché con regolare permesso di soggiorno in corso di validità. In questo caso, però, il requisito principale non è quello economico, ma, appunto, di merito. Infatti, per ottenere la card, gli studenti devono aver conseguito il diploma finale con una votazione di almeno 100 centesimi e non oltre i 19 anni. La carta del merito può essere richiesta dal 31 gennaio al 30 giugno dell’anno successivo al conseguimento del diploma.
Le due card sono cumulabili, nel senso che, in base ai casi, se ne può ottenere l’una, l’altra o entrambe, per un totale di 1000 euro che non faranno reddito né ai fini fiscali né ai fini dell’ISEE:
Però, come il vecchio bonus cultura l'utilizzo di queste due card è contingentato. E cioè si potranno acquistare solo biglietti del teatro, cinema e spettacoli dal vivo; libri; abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in digitale; musica registrata; prodotti dell’editoria audiovisiva; biglietti per musei, mostre, eventi culturali, gallerie ecc; corsi di musica, teatro, danza e di lingua straniera (anche video). L’utilizzo delle card è legato alla generazione di buoni spesa del valore del prodotto che si vuole acquistare. Inoltre, tutte le card devono essere utilizzate solo dai giovani intestatari.
Non si possono utilizzare, invece, per l’acquisto di videogiochi e abbonamenti a canali e piattaforme che offrono contenuti audiovisivi.
La richiesta invece, si dovrà effettuare tramite una specifica piattaforma del Ministero della cultura. Al momento in cui stiamo registrando questo video, la piattaforma non è ancora disponibile.
In ultimo, vale la pena precisare che a disposizione ci sono 190 milioni di euro all’anno, per un totale di 380 mila card.
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