Utilizzo misto delle 46 dighe siciliane: in parte per l'agricoltura e i parte per uso potabile. Ricorso a vecchi e nuovi pozzi. La Sicilia occidentale soffrirà di più il razionamento dell'acqua. Occorreranno interventi per dragare gli invasi la cui capacità è inferiore a causa del fango che si accumula nei fondali. Ci ha detto questo Leonardo Santoro, segretario generale dell'Autorità di bacino
L'intervista di Marina Turco