Rete A Telenazione - annuncio telefilm NYPD - 1981.Rete A Telenazione - Sigla chiusura programmi 1981. Rete A sorse per iniziativa del gruppo editoriale del quotidiano LA NAZIONE, irradiava i suoi programmi dal canale 46, dal canale UHF 40 e dal canale UHF 26, La stazione TV fu realizzata dalla CO.EL di Valerio Anglani che ne seguiva anche l'assistenza dei ripetitori. A dirigere la testata venne chiamato il giornalista Pier Francesco Listri, già caporedattore de La Nazione, collaboratore de L’Espresso e della Rai e direttore dell’emittente erA Walter Farnesi. Il primo nome dell’emittente fu appunto Rete A, poi Rete A TeleNazione. L'emittente partì subito in grande stile con arredi e scenografie di alto livello. Per fare ingresso nella stazione TV c'erano 3 step di controlli. Il primo al piano strada nel box di guardia, il secondo all'ingresso della palazzina dove, al secondo piano, era alloggiata l'emittente, il terzo filtro era al piano di'ingresso degli studi TV. Neanche la Rai aveva questa procedura. Le video casette utilizzate per i servizi esterni venivano usate solo una volta, poi "rottamate" per evitare che negli utilizzi successivi si manifestassero difetti sul nastro. Apparecchiature di regia sofisticate e maniacalmente alloggiate in una desk in legno, Studio produzione TV con un ricchissimo parco luci Ianiro. Nello Studio principale 2 camere Hitachi FP 1011 appena uscite e cavalletti Vinten. Nello studio dedicato al TG 2 Hitachi FP 20 con cavalletti Manfrotto. Un investimento davvero importante, ma che poi si rivelò un enorme spreco di denaro che non servì a nulla poichè poco dopo l'emittente venne ceduta ad un network nazionale al quale interessava solo le frequenze TV e nient'altro.
Tratto dagli archivi di Mauro Montagni. Reperto video da Master cioè unico. Non esiste in rete nessun video identico, se non copiato da questo. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini