Roma, 14 mar. (askanews) - È andato in scena il convegno, "Ricerca e tecnologie per il futuro dell'industria agroalimentare" svolto al Senato e promosso dal Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari (OTAN) e da Federalimentare, che ha voluto sottolineare l'importanza delle tecnologie agroalimentari per il benessere collettivo e il ruolo che l'innovazione tecnologica, applicata all'industria alimentare, può garantire per favorire un accesso al cibo sicuro e di elevata qualità. Laura Mongiello, Presidente del Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari: "È una giornata molto importante perché mette insieme l'istituzione, i professionisti, il mondo scientifico e le produzioni proprio per ragionare se i modelli attuali di produzione e di consumo sono dei modelli ancora validi per affrontare le sfide che ci attendono. Credo che questo sia il momento per tracciare insieme un percorso perché queste scelte vengano fatte su pilastri solidi". Secondo il Censis per gli italiani sono importanti i valori etici e sociali che li orientano nella scelta dei prodotti. Il 66,7% è pronto a rinunciare a prodotti che potrebbero essere dannosi per la salute. Francesco Battistoni, Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera: "Le occasioni come in questo incontro servono sicuramente per approfondire le varie tematiche. Credo che ci debba essere sempre più sinergia fra quelli che sono i provvedimenti legislativi e le esigenze di un settore come questo proprio per garantire maggior produttività e maggior sicurezza al consumatore". Emerge quindi come l'industria alimentare abbia una elevata reputazione sociale verso la quale l'86,4% degli italiani dichiara di avere fiducia ed è una fiducia trasversale, che coinvolge il 93,8% degli anziani, l'84,2% degli adulti e l'81,6% dei più giovani.