Suviana, 10 apr. (askanews) - "Stiamo cercando ancora di capire qual è la situazione, perché c'è afflusso di acqua all'interno della centrale. L'ipotesi è che possa arrivare dalla conduttura che abbiamo a monte della Centrale che si sta svuotando, questa sarebbe un'ipotesi benigna perché finito quel deflusso non ci sarebbe altro pericolo. Però dobbiamo essere sicuri perché parliamo di quantità d'acqua enormi che possono compromettere la vita dei soccorritori, dei Vigili del fuoco che sono all'interno".Così Luca Cari, capo della comunicazione del Vigili del Fuoco, parlando ai giornalisti in merito all'intervento di soccorso dopo l'esplosione sotterranea e il successivo crollo nella centrale elettrica di Bargi, sul lago artificiale di Suviana (Bo). Il bilancio provvisorio è di 3 morti e 5 feriti gravi mentre sono ancora in corso le ricerche di 4 dispersi."Stiamo ripianificando il nostro intervento per poter riprendere a pieno ritmo le operazioni di ricerca - ha aggiunto Cari - in questo momento, il piano a livello -8, dove ieri stavamo lavorando con le squadre di ricerca in una zona asciutta, da stanotte sta salendo l'acqua, in questo momento c'è un metro d'acqua al piano -8 quindi questo impedisce le operazioni di ricerca classiche con le squadre tra le macerie essendoci l'acqua. Stiamo combattendo contro questa situazione che, dal punto di vista operativo, è complessa. Aspettiamo di risolvere, non abbiamo tempi certi, sicuramente sono operazioni molto lente, difficili e dobbiamo prima capire qual è la situazione e il perché dell'innalzamento dell'acqua".