Roma, 17 apr. (askanews) - Con "Confidenza", nei cinema dal 24 aprile, Daniele Luchetti porta al cinema un altro romanzo di Domenico Starnone, dopo "La scuola" e "Lacci". Si toccano i temi di quei film, la scuola, l'essere professore, le coppie, i tradimenti, ma in questo caso si va a fondo nel ritratto di un uomo, interpretato da Elio Germano, affetto da disturbo narcisistico della personalità: è un insegnante molto amato, che fa di tutto per essere apprezzato, ma nasconde un'enorme insicurezza, un continuo tormento, segreti, ed è in perenne squilibrio.
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"Penso che sia un disturbo in cui oggi, in questo mondo, in questa società così esteriore, di cui siamo affetti un po' tutti, e anche dal rischio di sprofondare dal troppo guardarci. Abbiamo paura di mostrarci, di mostrare quello che siamo, quello che sentiamo, e questo produce sicuramente una patologia, uno scarto, una dissociazione. È una società che è fondata sulla rimozione di alcune cose, oltre che la rimozione del lutto, del male, della vecchiaia, della morte, c'è la rimozione del sentire, dei sentimenti".
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Il professore di Luchetti nel suo percorso incontra varie tipologie di donne, con cui gioca, più o meno, un ruolo ambiguo. Federica Rosellini è la studentessa di cui si innamora, che viene in qualche modo manipolata, ma che ha capito perfettamente chi è. Vittoria Puccini è la moglie che rinuncia alla propria affermazione e non vuole vedere, Isabella Ferrari una donna solida, affermata ma che, comunque, nasconde alcune fragilità.
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"Questa - dice Luchetti - è la fotografia di una tipologia di maschio, di un maschio abbastanza preciso e molto comune, che si maschera benissimo. Essenzialmente è circondato di stima perché gli dobbiamo voler bene, perché è affettuoso, un bravo professore, però è super tossica la relazione con un maschio di questo genere perché è una relazione che schiaccia gli altri, che non accetta la parità. E se c'è un sentimento amoroso che implica la parità, svelarsi a nudo, fino in fondo, non ci sa stare, non può fare altro che distruggerlo. Cerca solo persone che abbiano nei suoi confronti dei rapporti di sudditanza".