Un appello ai parlamentari di tutti i partiti perché si fermino i suicidi in carcere (l'ultimo la notte scorsa nel carcere di Como). Lo lancia dalle grandinate del Palazzo di Giustizia, durante un presidio con circa 150 fra magistrati e avvocati, il Garante dei diritti dei detenuti Francesco Maisto, di concerto e contemporaneamente ai garanti di tutto il Paese. Durante il presidio sono stati letti da un megafono i nomi dei 32 detenuti che da inizio 2024 si sono suicidati in carcere e si sono ricordati i 4 agenti di polizia penitenziaria che si sono tolti la vita. E se non ci saranno quei cambiamenti che il presidente Mattarella ha sollecitato un mese fa inutilmente, la lettura dei nomi dei morti dietro le sbarre si ripeterà il 18 maggio, il 18 giugno e finché non ci sarà un cambiamento (Laura Guardini)