(LaPresse) «I ragazzi si erano lamentati delle violenze della polizia? Sì, diverse volte, se ne è parlato e se ne è discusso molto attivamente. Non abbiamo fatto finta di niente, l’intervento è stato più personale e non di tipo penale». Lo ha dichiarato a LaPresse Don Gino Rigoldi, storico cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria commentando l’arresto di 13 agenti di polizia penitenziaria accusati di tentata violenza sessuale, tortura, lesioni e maltrattamenti. «I ragazzi dovrebbero essere maggiormente tutelati», continua Rigoldi. «Questa è una responsabilità degli agenti, ma anche nostra, di persone che sono nell’Istituto come noi».