Se avete appena finito di guardare C'è ancora domani di Paola Cortellesi, la pellicola Il mio posto è qui, in sala dal 9 maggio, è il giusto proseguimento. Perché, ancora una volta, parla di donne e di diritti conquistati con le unghi e con i denti all'indomani della Seconda Guerra Mondiale.
Il mio posto è qui racconta, con un taglio fortemente realistico, una storia di amicizia ed emancipazione ambientata nella Calabria rurale degli Anni 40. Sullo sfondo dei cambiamenti sociali che hanno attraversato il nostro Paese alla fine della dittatura fascista. Non ancora un luogo di piena libertà. Perché, per esempio, una ragazza madre e poco istruita non aveva via d'uscita se non un matrimonio.
Ma Marta, la protagonista, invece, conosce chi l'aiuta ad autodeterminarsi. A imparare un'abilità - fare la dattilografa, come mostra la clip in esclusiva che vedete qui sopra - che le permette di trovarsi un lavoro. Quindi di mantenersi. Quindi di essere una donna libera. Non che la società calabrese dell'epoca le concedesse una vita facile.
Ludovica Martino e Marco Leonardi protagonisti di "Il mio posto è qui"
Il mio Posto è qui è scritto e co-diretto da Cristiano Bortone e Daniela Porto, quest’ultima autrice anche del romanzo omonimo da cui è tratto il film e appena uscito con Sperling & Kupfer. I protagonisti sono Ludovica Martino, volto giovane del cinema e della tv italiani, che abbiamo già visto in Skam Italia, Sotto il sole di Riccione, I migliori giorni, Vita da Carlo e, fra un paio di settimana nella miniserie di Rai 1, Guglielmo Marconi - L'uomo che ha connesso il mondo di Lucio Pellegrini.
E e Marco Leonardi, attore dalla pluriennale esperienza cinematografica iniziata in Nuovo cinema paradiso di Giuseppe Tornatore. E passata per grandi successi come Come l’acqua per il cioccolato di Alfonso Arau, C’era una volta il Messico di Robert Rodriguez, Mary di Abel Ferrara. Fino ai più recenti Maradona di Marco Risi, Tutti i Soldi del Mondo di Ridley Scott, Martin Eden di Pietro Marcello e Padre Pio di Abel Ferrara.
La trama di "Il mio posto è qui"
All’indomani della fine della Seconda Guerra mondiale, in un piccolo paese calabrese, avviene l’incontro tra Marta (Ludovica Martino), ragazza madre promessa in sposa ad un uomo che non ama, e Lorenzo (Marco Leonardi), l’omosessuale locale conosciuto come “l’organizzatore dei matrimoni”. Tra i due nasce una profonda amicizia. Grazie a Lorenzo, Marta conosce un mondo diverso e segreto, fatto di persone sì emarginate, ma allo stesso tempo anticonvenzionali ed autentiche.
Sono gli anni in cui viene concesso per la prima volta il voto alle donne e in cui la società si apre a nuovi diritti e Marta comincia a prendere coscienza di non voler essere solo la solita figura di moglie-madre ma piuttosto una donna emancipata e padrona della propria femminilità. Grazie all’aiuto di Lorenzo, inizia a frequentare di nascosto un corso di dattilografia in un paese vicino e a sognare un futuro diverso. Ma, in quell’angolo remoto di mondo dove la cultura patriarcale continua a dominare, i due saranno costretti a difendersi in ogni modo dall’ipocrisia della comunità.
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