Coppola a Cannes 2024: nonno e comunista, sul red carpet e alla conferenza stampa di Megalopolis

Style 2024-05-17

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Francis Ford Coppola è il re di Cannes 2024. Tra i giudizi contrastanti, i fischi in proiezione stampa e i 10 minuti di applausi in quella ufficiale, l'85enne regista in concorso per la Palma d'Oro con Megalopolis (in Italia Eagles Pictures lo distribuirà dopo l'estate), è il protagonista assoluto di questo inizio di festival. Tanto da autocitarsi... Dopo essersi fatto accompagnare sul red carpet dalla nipote Romy Mars (figlia maggiore di Sofia e del musicista francese Thomas Mars, dei Phoenix, è la ragazza bionda nel video sopra), in conferenza stampa si è presentato anche con Cosima, la minore. La citazione è di quando, nel 1979, arrivò alla conferenza stampa di Apocalypse Now con i tre figli (Giancarlo, Roman, Sofia) e i nipoti, figli della sorella Talia e del fratello. All'epoca il suo «esercito di bambini» come lo definì lui stesso, gli portò fortuna: il film sul Vietnam vinse la Palma d'Oro. Vedremo se adesso succederà lo stesso... Intanto, il regista che si è autofinanziato per non dipendere dalla finanza e dalle multinazionali che governano Hollywood, ha detto: «Oggi gli studios hanno tanti, enormi debiti. E pensano solo a colmarli. Non si tratta più di fare buoni film, ma di incassare per colmare quei debiti. I soldi li hanno Amazon, Apple e Microsoft. È possibile che a breve i meravigliosi studios del passato non esisteranno più». A chi gli ha chiesto se il suo film, ambientato in una New Rome che è un mix tra New York e la Roma della fine dell'Impero Romano, citasse Donald Trump, ha risposto: «Trump non è al potere, in questo momento. Ma è innegabile che il mondo sta virando verso destra, con un ritorno dei fascismi. Chi ricorda la Seconda Guerra Mondiale vive tutto questo con paura. Ecco perché il ruolo dell'artista deve essere proprio quello di mostrare questi rischi».

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