Dopo La stranezza, L'abbaglio. Dopo Luigi Pirandello, Giuseppe Garibaldi. Dopo i becchini, i garibaldini. Squadra che vince non si cambia, e così, dopo La stranezza (2022) il regista Roberto Andò ha riunito Toni Servillo con Ficarra e Picone. A fare da sfondo alla storia, scritta dallo stesso autore palermitano, sempre la Storia e sempre la Sicilia. Nel video, le prime immagini dal set, presentate al Festival di Cannes. Questa la sinossi ufficiale: 1860. Giuseppe Garibaldi (Tommaso Ragno) inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia. Con lui, il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini (Toni Servillo). Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò (Salvatore Ficarra), un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale (Valentino Picone), un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel (Pascal Greggory), comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente. Nel cast anche: Giulia Andò, Leonardo Maltese, Andrea Gherpelli, Daniele Gonciaruk, Giulia Lazzarini, Vincenzo Pirrotta, Filippo Luna.