Iran, migliaia a Teheran per l’ultimo saluto a Raisi. Assenti i capi di Stato
TEHERAN. Sono migliaia e migliaia le persone nelle strade di Teheran nel giorno in cui la capitale iraniana dà l'ultimo saluto al presidente Ebrahim Raisi, morto domenica nell'incidente dell'elicottero su cui viaggiava insieme al ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e ad altre persone. Le esequie si svolgeranno nell'università di Teheran, in seguito si terrà una cerimonia commemorativa alla presenza di rappresentanti esteri di alto rango. Il feretro di Raisi, che ieri è stato accompagnato da migliaia di persone in processione a Tabriz, verrà quindi trasferito nella regione del Khorasan meridionale per un altro funerale, prima di raggiungere la città di Mashhad, dove è nato e verrà sepolto. Il percorsoE’ attesa una folla immensa. La Guida suprema della Repubblica islamica, l'ayatollah Ali Khamenei, guiderà le preghiere della cerimonia di addio a Raisi e ad altre sette persone, tra cui il capo della diplomazia, Hossein Amir-Abdollahian, rimaste uccise nello stesso incidente di domenica. I residenti di Teheran hanno ricevuto messaggi sui loro telefoni che li invitavano a «partecipare al funerale del martire». Secondo i media statali, i cortei dovrebbero marciare dall'Università di Teheran fino a Piazza Enghelab, nel centro della città. Assenti in capi di StatoDiversi Paesi stranieri, tra cui Russia, Turchia e Iraq, hanno annunciato che saranno rappresentati ai funerali, ma non a livello di capi di Stato. Anche il numero due di Hezbollah, Naim Qassem, partecipa all'ultimo saluto di Raisi. Martedì decine di migliaia di iraniani hanno reso omaggio al loro presidente, la cui morte ha aperto un periodo di incertezza politica in vista delle elezioni presidenziali per la scelta del suo successore, previste per il 28 giugno. I funerali dureranno fino a giovedì, dopo essere iniziati martedì a Tabriz, la grande città del nord-ovest vicino alla quale è avvenuto l'incidente. Le otto bare coperte dalla bandiera iraniana sono state poi trasferite nella città santa di Qom, a sud della capitale, dove si è tenuta una prima cerimonia. * In aggiornamento