ll convegno «Energia e Impresa: Verso una Rivoluzione Sostenibile» è stato promosso dal Consorzio Esperienza Energia (CEE) in occasione della celebrazione dei suoi 25 anni di attività e del lancio della sua nuova immagine istituzionale. L’evento ha messo a confronto a Bologna esperti e aziende per affrontare le sfide e le opportunità che le imprese incontrano nel contesto di un panorama geopolitico sempre più complesso. «Il convegno ha dato inizio ad una ricorrenza molto importante per noi: i nostri 25 anni di attività – afferma Fabio Zambelli, direttore del Consorzio Esperienza Energia (CEE). Abbiamo voluto creare un dibattito attivo per acquisire conoscenze preziose e collaborare verso soluzioni innovative che ci guidino verso un futuro energetico e imprenditoriale più sostenibile». L’evento si è aperto con un'analisi approfondita condotta dall’analista geopolitico - Direttore rivista Domino Dario Fabbri. Attraverso una lente affilata, Fabbri ha esplorato i rapporti di forza tra le potenze globali, palesando le dinamiche che influenzano il mercato energetico internazionale. Secondo Fabbri la globalizzazione sta vivendo una profonda fase di crisi, poiché alcuni Paesi come gli Stati Uniti vogliono imporre dazi. È evidente che questo porterà a nuove dinamiche di mercato.Virginia Canazza, MBS Consulting-practice energy, esperta consulente del settore energetico, ha portato alla luce le tendenze emergenti nel mercato elettrico, sia a breve che a lungo termine. Ha approfondito l'impatto delle rinnovabili sui prezzi energetici, esaminando strumenti strategici che le aziende possono utilizzare a loro beneficio sia come utilizzatori di energia che come produttori: i Power Purchase Agreement (PPA), i Contract for Difference (CFD). Il mercato del gas è ancora al primo posto per la produzione di energia in Italia, e secondo Canazza sarà proprio questo mercato unito al prezzo della CO2 a determinare il costo dell’elettrico nei prossimi 10 anni.Francesco Ferrara, Partner PwC Italia - ESG Leader ha evidenziato gli effetti della normativa CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive). L’obiettivo della norma è rendere i dati sulla sostenibilità altrettanto affidabili quanto le informazioni finanziarie, la CSRD rafforza il quadro normativo esistente (NFRD), garantendo una trasparenza ancora maggiore e una rendicontazione più dettagliata in materia di sostenibilità aziendale. La nuova normativa coinvolge un numero più ampio di imprese e stabilisce requisiti più rigorosi per la divulgazione di informazioni finanziarie affidabili, promuovendo così una maggiore uniformità e comparabilità dei dati nell'ambito della sostenibilità. Bisogna adeguarsi alla normativa entro luglio. Senza dubbio, questo passo pone l'Europa in una posizione di leadership nella regolamentazione della sostenibilità.Infine, il presidente della Granarolo Spa, Gianpiero Calzolari, ha presentato il modello Granarolo, un progetto all'avanguardia basato su soluzioni innovative come il biometano. Nel piano industriale di Granarolo non si può più prescindere dai temi della sostenibilità. In tutti i gradi della filiera si pongono la domanda di come poter essere più sostenibili. Tra le altre cose Granarolo ha pianificato 10 impianti di biometano su tutto il territorio nazionale con una prevalenza nella pianura padana. L’obiettivo è far diventare gli allevamenti energeticamente autonomi.