Doonald Trump fischiato e bersagliato di insulti alla convention del Partito Libertario

Corriere della Sera 2024-05-26

Views 885

Donald Trump è stato più volte contestato durante il suo intervento alla convention nazionale del Partito libertario statunitense, formazione che si batte contro ogni intervento dello Stato in campo economico e sociale. Quando ha preso la parola alla kermesse a Washington, il candidato repubblicano alla Casa Bianca è stato bersagliato con insulti da attivisti libertari che gli rimproveravano la linea seguita per combattere il Covid, il deficit accumulato quando era presidente e di aver mentito sulle sue politiche. L'invito a Trump aveva peraltro diviso la base libertaria, per lo più critica nei confronti dell'ex presidente. Il magnate ha provato a replicare ai suoi detrattori scherzando sul fatto di esser stato incriminato quattro volte da quando ha lasciato la Casa Bianca: «Se non ero un Libertario prima, lo sono certamente adesso». Poi ha blandito la folla di «fieri paladini della libertà» e h attaccato Je Biden, definendolo «un tiranno» e «il peggior presidente della Storia». Ma alcuni in sala lo hanno ripreso: «Quello sei tu!». Il candidato repubblicano a un certo punto si è spazientito e ha accusato i suoi detrattori di «non voler vincere» e di «voler continuare a prendere il 3% ogni quattro anni», riferimento ai voti ottenuti dal candidato libertario Gary Johnson nel 2016, scesi all'1% per Jo Jorgensen nell'elezione più combattuta del 2020. Il Partito libertario sceglierà il suo candidato alle presidenziali ma per Trump era l'occasione per rivolgersi agli elettori che potrebbero altrimenti sostenere l'indipendente Robert F. Kennedy, Jr.

Share This Video


Download

  
Report form