Almeno un migliaio di attivisti pro Palestina hanno occupato i binari della stazione di Bologna al grido di “Palestina libera” e “se non cambierà Intifada pure qua”. La circolazione dei treni è stata sospesa dalle 19 e 20 ed è ripresa poco dopo le 20 e 30. L'azione ha causato ritardi fino a 95 minuti, con la cancellazione di alcune corse. Gli effetti sulla mobilità ferroviaria, fa sapere Rfi, hanno riguardato «5 treni Alta Velocità con rallentamenti compresi fra 20 e 95 minuti, 5 Intercity con rallentamenti fino a 30 minuti, 30 Regionali con rallentamenti compresi fra 20 e 95 minuti, 11 regionali cancellati e 3 limitati». Il corteo, partito da piazza XX settembre, ha attraversato viale Pietramellara e piazza delle Medaglie d’Oro, da cui è partita la corsa verso l’ingresso della stazione. Sulla pagina Instagram "giovanipalestinesibologna", sono stati caricati, nelle stories i i video della protesta in stazione e la scritta, «Blocchiamo tutto per Rafah e per la Palestina».