Torna alla luce il canale che scorre sotto via Riva Reno, nel cuore di Bologna. Per la prima volta durante i lavori per il tram sono state rimosse questa mattina le coperture in cemento posate nel 1956 nel punto davanti alla chiesa di Santa Maria della Visitazione dove un tempo il canale di Reno era utilizzato per lavare i panni. Quel tratto all'incrocio con via Lame verrà poi richiuso, una volta ultimata la nuova copertura, mentre il canale rimarrà scoperto per un largo tratto di via Riva Reno, lungo il quale passerà il tram: l'idea è di farne una sorta di versione bolognese dei Navigli e quella fase di scopertura dovrebbe prendere il via già alla fine del mese.«Sarà più bello vivere in questa zona e anche per i commercianti avrà maggiore valore. Sono convinto che quando avremo finito questa sarà una delle zone più belle di Bologna», dice il sindaco Matteo Lepore, che oggi ha voluto assistere di persona, insieme all'assessora Valentina Orioli e ai tecnici di Palazzo D'Accursio al sollevamento dei primi «fettoni» di calcestruzzo che coprivano l'acqua. «Come molti cittadini hanno potuto già toccare con mano qui si sta facendo un lavoro accurato, su questo rassicuro tutti», aggiunge il primo cittadino, che prova anche a fugare i timori dei residenti sul possibile diffondersi di odori e parassiti a causa dell'intervento. Lo stesso fa Andrea Bolognesi, direttore del consorzio Canale di Bologna, che parla di un «momento storico». «Gli odori sgradevoli? La qualità dell'acqua in questo punto secondo le ultime analisi svolte da Arpae è la medesima di quella che si registra a Casalecchio alla derivazione», chiarisce. Però «se non dovesse essere così sarà l'occasione per intervenire e migliorare». Il consorzio sta anche predisponendo, in aggiunge ai regolari controlli svolti da Arpae, l'installazione di una stazione di misura della qualità dell'acqua in tempo reale alla Grada, a poche centinaia di metri di distanza dal cantiere di via Riva Reno.