(LaPresse) - «Loro ci sperano davvero che possa accadere». A riferire le parole di Olindo Romano e Rosa Bazzi sono i legali dei coniugi condannati per la strage di Erba del 2011. All'uscita del palazzo di giustizia di Brescia, dove i giudici sono in camera di consiglio, l'avvocato Fabio Schembri, che difende i coniugi, ha spiegato che l'intenzione del pool di legali (insieme con Schembri vi sono gli avvocati Nico D'Ascola, Luisa Bordeaux e Patrizia Morello) l'obiettivo è «dimostrare i fatti che abbiamo rappresentato». L'auspicio è che la pronuncia della corte «non sia negativa». Poi, in base a quanto decideranno i giudici, «valuteremo cosa c'è da fare».