Varsavia, 24 lug. (askanews) - Migliaia di manifestanti si sono riuniti nel centro di Varsavia per protestare contro il rifiuto da parte del parlamento polacco di un disegno di legge che avrebbe depenalizzato l'assistenza all'aborto. Nonostante i recenti sforzi per allentare le restrizioni, la Polonia ha una delle regole più stringenti d'Europa su questa pratica, che è punibile con pene fino a tre anni di carcere.
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Attualmente l'aborto è consentito solo se la gravidanza è il risultato di una violenza sessuale o di un incesto, oppure se rappresenta una minaccia diretta alla vita o alla salute della madre. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato, prima delle proteste di martedì, di sentirsi "molto male per non aver trovato argomenti che convincessero" coloro che hanno votato contro la legge.