Milano, 30 lug. (askanews) -"Non vedo ripercussioni negative per l'Italia, non ritengo che i rapporti con la Commissione europea stiano peggiorando". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Pechino e commentando la lettera scritta alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo la Relazione annuale sullo stato di diritto dell'Ue, in cui secondo Meloni c'è stato un "tentativo di attaccare il governo italiano" sulla questione della libertà di informazione.Sul rapporto sullo Stato di diritto, ha precisato, "la lettera che io ho inviato non è una risposta alla Commissione europea o a un momento di frizione con la Commissione europea, è una riflessione comune sulla strumentalizzazione che è stata fatta di un documento tecnico nel quale mi corre l'obbligo di ricordare che gli accenti critici non sono della Commissione Europea". Nel rapporto "la Commissione Europea riporta accenti critici di alcuni portatori di interesse, diciamo stakeholder: il Domani, il Fatto Quotidiano, Repubblica... Però la Commissione europea non è il mio diretto interlocutore, ma chi strumentalizza quel rapporto che tra l'altro non dice niente di particolarmente nuovo rispetto agli anni precedenti, anche questo varrebbe la pena di ricordare".