Fashion compiti per le vacanze: pochi consigli pratici in modalità semiseria per augurarvi buone vacanze.
Numero uno: è un'esortazione. Non dimenticate i vostri vestiti nelle valigie. L'estate non è un'occasione per peccare di sciatteria, e "agosto moda mia non ti conosco" è un detto che sa di moralismo patriarcale.
Numero due: è una previsione. Non vivete con l'ansia della ripresa, tanto a settembre, con l'inizio delle Fashion Week, tutto sarà come prima.
Numero tre: è una preghiera. Non esultate se nel temporale estivo arriva qualche licenziamento. Riprendiamo la buona educazione di analizzare i motivi per cui avvengono. Sotto l'ombrellone possiamo essere più riflessivi.
Numero quattro: è un consiglio. Approfittiamo del mese di vacanze e viaggi per addolcire i nostri ego. E magari a settembre nessuno riuscirà più a scrivere sui social "l'ho detto prima io".
Numero cinque: è un realismo. Non fate buoni propositi, tanto quelli dell'estate somigliano a quelli di Capodanno, non si eseguono. E a settembre ci troveremo tutti sulle passerelle, delusi ma con i sorrisi stampati sul viso.
Numero sei: è un invito. Non dimenticate mai di contare fino a dieci prima di criticare la moda. Prima o poi quella critica vi si potrebbe ritorcere contro. E nella maggior parte dei casi sarete costretti a ricredervi.
E ora basta, perchè altrimenti mi accusate di caricarvi di compiti come fanno le maestre delle elementari. Che poi nessuno li fa. Ma i miei compiti sono facili, e quindi non avete scuse. E allora buone vacanze. E se ad agosto non parlate di moda va bene lo stesso.