Alfa Romeo 6C 2500 GT Touring Cabiolet

Firenzeprima 2024-08-13

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Nel 1949 la carrozzeria Touring presenta l’elegantissima berlinetta Villa d’Este, erede di una famiglia di sportive sul telaio 6C 2.500 cc. Super Sport, che riscuote un immediato successo. Di questa sportiva viene elaborata anche una versione scoperta, che viene allestita sul telaio 2500 GT, che monta il potente motore SS sul telaio lungo Tipo Sport. Disegnata e prodotta dalla Touring riprendendo gli stilemi anteguerra e aggiornando il frontale con il nuovo trilobo, sperimentato proprio su questi telai nel corso della guerra. A fianco della griglia triangolare erano presenti quattro fari di diametro diverso e due paraurti sdoppiati sovrapposti integrati nella carrozzeria tra cui venivano mascherate le prese d'aria per il raffreddamento. I parafanghi vennero integrati nella fiancata ma erano ancora ben distinguibili mentre gli archi passaruota erano sottolineati da un labbro metallico. Il parabrezza anteriore era sdoppiato e molto inclinato. La parte posteriore molto bassa presentava sempre due paraurti sdoppiati sovrapposti e il vano portatarga incassato sul cofano del bagagliaio. Sull'estremità anteriore destra e sinistra e sopra la targa posteriore era presente il marchio Touring e la scritta cromata Superleggera in corsivo che indicava il raffinato sistema di costruzione della carrozzeria. Le ruote vennero carenate con dei "copponi" cromati più eleganti dei raggi nudi, troppo sportivi per questo modello. Particolare era la versione Aerlux con tetto trasparente in perspex realizzato sfruttando la tecnologia aeronautica bellica.
Nel 1949 la Carrozzeria Touring raggiunse l'ultima espressione della serie 6C presentando l'Alfa Romeo 6C 2500 SS "Villa d'Este" chiamata così per aver vinto il Gran Premio Referendum al Concorso d'Eleganza Villa d'Este di quell'anno. Esso rappresentava l'evoluzione massima del coupé Touring di serie ma con importanti modifiche estetiche che la resero una vettura nuova. Il frontale venne ridisegnato pur mantenendo i quattro fari, la bombatura del tetto e del lunotto vennero accentuate per migliorare l'abitabilità interna e i colori dei lussuosi allestimenti erano coordinati tra loro.

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