Pochi giorni dopo la morte della leggenda del cinema francese Alain Delon, i fan di tutta la Francia si riuniscono davanti alla tenuta dell'attore a Douchy, dove si terranno i suoi funerali, il 24 agosto. «Siamo partiti da Thonon-les-Bains, in Alta Savoia alle 4 del mattino. Siamo arrivati verso le 8, 8.30, qui per Delon, per rendere omaggio davanti al cancello della casa di Delon», dice Denis Trebillod. «Era impossibile non venire perché ho conosciuto Monsieur Delon virtualmente quando avevo tredici anni. E da allora il Samurai non mi ha mai abbandonato. È una parte della mia vita, ho 65 anni, è come se fosse un secondo papà», dice Danielle Trebillod, citando il titolo di un celebre film di Delon (in Italia: Frank Costello faccia d'angelo, 1967). Anche Stéphanie François ha fatto una lunga strada per rendere omaggio all'icona del cinema: «Sono di La Turballe, vicino a Guérande, nella regione della Loira Atlantica, e ho fatto 600 chilometri per venire a rendere omaggio ad Alain Delon, che ho amato per tutta la vita. Ecco perché sono qui con il mio cane», dice ricordando l'amore dell'attore per i moltissimi cani della sua vita.
I funerali del divo, morto a 88 anni domenica 18 agosto, si svolgeranno in forma privata a Douchy, la cittadina dove ha vissuto gli ultimi 50 anni. Sabato 24 agosto, i funerali saranno celebrati da Monsignor Jean-Michel Di Falco, ex vescovo di Gap e conoscente di Delon. Sarà sepolto nella cappella che lui stesso aveva fatto edificare 20 anni fa, dove riposeranno anche i suoi 35 cani. Ai funerali parteciperanno i tre figli Anthony, Anouchka e Alain-Fabien. In tutto saranno ammesso solo una quarantina di persone.