Un breve comunicato letto con la voce rotta dal papà di Sharon Verzeni. «A un mese dalla nostra morte di nostra figlia, la notizia di oggi ci solleva e spazza via tutte le speculazioni su nostra figlia e su Sergio».Così Bruno Verzeni dopo il fermo e la confessione di Moussa Sangare, l'uomo in bicicletta che da giorni gli inquirenti cercavano.Al fianco del papà di Sharon, la madre Maria e i fratelli Melody e Christopher. Una famiglia che sta vivendo un dolore indicibile.