Il ritorno al Grand Palais di Chanel in occasione della Paris Fashion Week ha unito tradizione e modernità in un omaggio all'indipendenza femminile. Dopo l'inaspettata partenza della direttrice creativa Virginie Viard a giugno, la maison ha presentato la sua collezione prêt-à-porter Primavera/Estate 2025 senza un leader ufficiale al timone, ma con una visione ben definita da parte del team creativo interno.

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Chanel in "gabbia"
Il Grand Palais, appena riaperto dopo quattro anni di restauri, ha offerto uno sfondo imponente e simbolico, con la sua struttura in acciaio e vetro a rispecchiare l'anima della collezione. La gabbia per uccelli bianca al centro della scena, un chiaro richiamo alla pubblicità del 1991 con Vanessa Paradis, ha reso omaggio al leggendario cortometraggio L’Oiseau de Paradis. L'attrice, sempre musa ispiratrice di Chanel, ha assistito alla sfilata in prima fila, confermando il legame indissolubile con la maison.

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La collezione Primavera/Estate 2025
La collezione ha portato sul palco 76 look che incarnano un senso di libertà e leggerezza. Il movimento è stato il filo conduttore dell'intero show, con abiti che sembravano spiccare il volo, ricoperti da piume reali o da tessuti leggeri come chiffon e tulle sfilacciato. Un'immagine evocativa di Gabrielle "Coco" Chanel, immortalata in una fotografia d'epoca mentre si avvolge in una sciarpa al vento in cima a una montagna, ha ispirato l'intera linea.

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I capi principali della collezione riflettono una visione raffinata e al contempo funzionale della moda. Il classico tailleur in tweed è stato rivisitato in chiave anni '60, con gonne-pantalone e spacchi che garantiscono massima libertà di movimento. Le giacche da aviatore, con colletti di piume arricciate, sono un tributo alle donne pilota del passato, simboli di emancipazione e determinazione. Le tonalità pastello dominano, con abiti in charmeuse di seta decorati da stampe di piume colorate e dettagli che ricordano il volo degli uccelli.

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I pezzi iconici e la chiusura di Riley Keough
Non sono mancati i pezzi iconici: dal tubino nero reinterpretato con trasparenze e crinoline, ai jeans scintillanti e le maglie lavorate all'uncinetto, fino alle borse che spaziano dai modelli a secchiello trapuntati alle mini-borse a forma di gabbia dorata, simbolo di eleganza e leggerezza. Il momento clou della sfilata è stata l'esibizione di Riley Keough, figlia di Lisa Marie Presley e ambasciatrice del marchio, che ha chiuso lo show con una suggestiva interpretazione di When Doves Cry di Prince, donando un tocco musicale poetico a una collezione già di per sé suggestiva.