Nel distretto di Kono, in Sierra Leone, nel 2017 è stato scoperto uno dei venti diamanti più grandi al mondo. Questa ricchezza però non va a favore delle comunità locali, che restano tra le più vulnerabili e povere, racconta ActionAid Italia . Camminando tra le miniere a cielo aperto, la presenza di molti bambini e bambine impegnati nel lavoro accanto ai genitori è uno scenario comune. Tutti alla disperata ricerca di diamanti nei terreni sfruttati dalle grandi compagnie internazionali che, una volta esaurite le risorse, abbandonano il territorio lasciando alle comunità solo cumuli di terra dove, se si è fortunati, rimane ancora qualche piccolo frammento di diamante di basso valore.
Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, un milione di bambini a livello globale è impiegato nelle miniere], e sebbene sia difficile stimare esattamente il fenomeno in Sierra Leone, una visita in loco ne rivela la portata: sono migliaia i minori coinvolti.
In questo video, Neneh, oggi 16enne, racconta come ha trascorso gran parte della sua infanzia in queste miniere. «Dopo la scuola andavo a dare una mano a mio padre. Scavavamo e trasportavamo secchi di terra in cerca di diamanti. Noi bambini spesso portavamo anche i secchi più pesanti. Restavamo lì fino alle cinque o sei di sera, e alla fine mio padre ci dava qualche soldo per tornare a casa e preparare da mangiare. Non avevamo abbastanza cibo e non riuscivamo a concentrarci bene a scuola. Anche se trovavamo un diamante, non ci davano soldi, ma solo materiale scolastico e vestiti nuovi. Non ero felice di andare nelle miniere, ma non potevo rifiutarmi».
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Il lavoro minorile in Sierra Leone
Sebbene il Parlamento della Sierra Leone abbia approvato il Mines and Minerals Development Act, con l’obiettivo di migliorare il benessere delle comunità coinvolte nelle attività minerarie e promuovere una gestione più trasparente del settore, il lavoro minorile nelle miniere continua a essere una piaga diffusa. Le condizioni fisiche a cui sono sottoposti, come il trasporto quotidiano di sacchi pesanti, mettono a rischio la loro salute, esponendoli a malattie muscolari, incidenti e traumi psicologici che compromettono il loro sviluppo e la possibilità di accedere all’istruzione e completare il ciclo di studi.
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«Sono triste quando vedo i miei coetanei in miniera, perché penso a cosa ho passato. Le bambine che non vanno nemmeno a scuola spesso finiscono per rimanere incinte senza nessuno che si prenda cura di loro. Ho un'amica che lavora nelle miniere, vive con suo zio ma viene maltrattata. Quando siamo a scuola a volte lascia la classe per andare a lavorare nelle miniere. Prende la sua pala e il secchio e va, per guadagnarsi da vivere. Sta lottando ma non ha nessuno che la aiuti» racconta Neneh.
Povertà e sfruttamento delle bambine
l distretto di Kono, al confine con la Liberia, è stato uno dei teatri della guerra civile che ha devastato il Paese tra il 1991 e il 2002, causato la morte di almeno 70mila persone e oltre 2 milioni di sfollati. Fu durante quel conflitto che il mondo scoprì il dramma dei bambini-soldato e il legame tra i minerali preziosi - i cosiddetti diamanti insanguinati - e la guerra. A conflitto concluso, la distruzione di scuole, ospedali e strade ha reso difficile la ripresa e la Sierra Leone resta uno dei Paesi più poveri al mondo.
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Le ragazze sono particolarmente vulnerabili. La mancanza di accesso all'istruzione e le pratiche come il matrimonio precoce o forzato aggravano ulteriormente la loro situazione. In Sierra Leone il 21% delle adolescenti tra i 15 e i 19 anni ha già avuto gravidanze e il 30% delle giovani si sposa prima dei 18° anni. Il 9% ha addirittura contratto matrimonio prima dei 15 anni. Nonostante il Presidente Julius Maada Bio abbia firmato nel luglio 2024 una legge che vieta il matrimonio infantile, con pene che includono multe e carcere per i trasgressori, resta la sfida nell'educare e sensibilizzare le comunità.
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Come sottolinea Desmond Carney, responsabile regionale di ActionAid nell’area di Kono «il nostro compito principale resta quello di sensibilizzare le comunità. Il problema dei matrimoni precoci come quello del lavoro minorile è una questione seria nel nostro Paese. Sebbene esistano leggi che li vietano, la mancanza di consapevolezza e di conos...