(askanews) - Arriva nei cinema il 24 ottobre il film di Paolo Sorrentino presentato in concorso all'ultimo festival di Cannes, Parthenope. È un film sul mito, gli eccessi e i misteri di Napoli, raccontati attraverso la vita di Parthenope, dagli anni Cinquanta al 2023. Quello di Sorrentino è un viaggio nell'animo femminile. E accanto alla protagonista ci sono i napoletani: disillusi e vitali, ironici e dagli sguardi stanchi.
Paolo Sorrentino: "Da giovane Napoli mi spaventava"
«Io vengo da una Napoli molto piccolo borghese, laterale, la provenienza sociale che cerca anche un po' di affrancarsi dalla napoletanità, quindi il mio sguardo sulla città è quello di chi non l'ha conosciuta così bene, anche se ci ho vissuto per 37 anni, perché una città che quando ero più giovane mi spaventava», ha detto il regista. «L'ho conosciuta più adesso che sono diventato più grande e sono diventato più spregiudicato nel voler conoscere le cose».
Silvio Orlando: "Aboliamo gli Oscar e creiamo il Nobel per il cinema"
Nel cast, tra gli altri, vediamo Celeste Dalla Porta, Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Luisa Ranieri, Silvio Orlando. E a proposito della mancata nomination agli Oscar di Parthenope, dove è stato candidato Vermiglio di Maura Delpero, Orlando ha detto: «Io sono per l'abolizione degli Oscar, nel senso che sono per un superamento dell'Oscar, a questo punto, riuscire a parlare anche di un Nobel per il cinema. Non riesco a capire perché l'Accademia di Oslo non immagina una sezione cinema per i Nobel, perché il racconto della realtà o delle cose che rimarranno del Novecento e adesso anche di questo secolo qui, saranno attraverso il cinema».
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