Milano, 31 ott. (askanews) - "Serve subito una protezione civile europea, la catastrofe in Spagna dimostra che il cambiamento climatico è sempre più catastrofico e chi nega l'evidenza della crisi in atto commette un crimine. Oltre 100 morti, pioggia caduta in poche ore equivalente a quella di un anno, sono la dimostrazione che la situazione è drammatica".Così Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e promotore della rete Ecodigital ed ex ministro dell'ambiente. "Bisogna intervenire, io sono desolato perché da ministro dell'ambiente nel 2007 lanciai la sfida dell'adattamento al cambiamento climatico, fui insultato e ancora oggi sento persone che chiamano maltempo quella che è una crisi climatica palese, l'abbiamo vist in Emilia Romagna più volte in questi anni, lo stiamo vedendo ovunque", ha aggiunto.Secondo Pecoraro Scanio "l'allarme che esce dalla Spagna dimostra ancora una volta che il tema del surriscaldamento del nostro mare Mediterraneo e delle conseguenti crisi con eventi climatici estremi è una priorità assoluta che dovrebbe avere tutti i governi nella propria agenda. Questo è un dramma vero, non bisogna contare i morti, bisogna prevenire i lutti e attrezzare tutta l'Unione Europea e in particolare i nostri Paesi del Mediterraneo, ad affrontare la crisi climatica con prevenzione e protezione civile. È vera serietà da parte dei governi, basta con i negazionisti, mentecatti che negano le evidenze e che rallentano le indispensabili misure".