Roma, 7 nov. (askanews) - Due giorni di incontri e di confronto per riflettere sul rapporto tra scienza e politica. Il Consiglio nazionale delle ricerche nella sua sede centrale di Roma ha organizzato l'evento internazionale "Share Science Shape Future. Scientific advice in Europe: analysis, synergies and perspectives", un confronto di elevato profilo sul rapporto tra scienza e azione politica.Si tratta di un tema fondamentale per affrontare le grandi sfide globali sia a livello sociale che ambientale, attualmente al centro di un animato dibattito che coinvolge i Paesi membri dell'Unione Europea. L'evento ha visto la partecipazione, fra i relatori, dei membri dello European Science Advisors Forum, la rete che riunisce i consiglieri scientifici nazionali nominati dai Governi dell'Unione Europea, un organismo che proprio in questo momento è guidato dalla Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, che ha spiegato: "Oggi la Commissione Europea, L'Unione Europea e il Parlamento Europeo stanno cercando di creare la sensibilità negli Stati membri per imparare a essere presenti nelle istituzioni e a dare un parere scientifico senza prendere parte però alle posizioni politiche, ma rimanendo sempre sul lato dell'evidenza scientifica".L'incontro organizzato dal Cnr è stata un'importante occasione per delinearne nei prossimi anni nuovi possibili sinergie tra i diversi Paesi dell'Unione Europea. Durante i due giorni di lavori è stato anche presentato il Rapporto dell'High Level Group sulla valutazione intermedia di Horizon Europe, presieduta dalla Presidente Carrozza assieme al Presidente dell'Accademia delle Scienze austriaca Heinz Fassman, che ha affermato: "Oltre al fatto che abbiamo bisogno di più soldi per i nostri programmi chiediamo un po' più di processi decisionali dei centri scientifici. Vediamo un po' troppa influenza della Commissione e dei politici nel decidere quali ricerche siano utili e quali no".