Fare l’equazione fra la moda e il lusso è pericoloso per molti motivi, due dei quali riguardano la coerenza e il linguaggio. Ad esempio, i grandi marchi dei conglomerati finanziari rischiano di non rappresentare più il mondo del lusso proprio a causa della quantità dei vestiti che producono e che vendono nei negozi tutti uguali che hanno in ogni angolo del mondo.
Il che è in contraddizione con il linguaggio stesso a cui porta la parola lusso, che non presuppone un significato di inclusione ma di esclusione.
E questo è il dramma che vive la moda attualmente: da una parte si rivolge a chi ha una capacità di spesa altissima e quindi pretende vestiti e accessori “di lusso”, dall’altra produce un’altissima quantità di prodotto che vorrebbe vendere a una larga parte dei consumatori. E qui si scontra con gli interessi dei ricchi che non vogliono condividere con gli altri il “prodotto esclusivo” che interessa loro.