La scrittrice sudcoreana Han Kang, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024, si è detta "scioccata" per la crisi politica che il suo paese sta attraversando dopo che il presidente ha imposto, seppur brevemente, la legge marziale. «Come tutti quella sera, sono rimasta profondamente scioccata. Per scrivere Atti umani, ho trascorso molto tempo a studiare la situazione della legge marziale del 1979. Per me, assistere a una situazione simile che si è svolta in tempo reale davanti ai miei occhi nel 2024 è stato sorprendente», ha dichiarato Han, che si trova a Stoccolma in attesa della fastosa cerimonia del Premio Nobel del 10 dicembre. «Vorrei che non si facesse ricorso alla violenza e alla coercizione per reprimere la stampa. Non dovremmo tornare al passato, quando la stampa era oppressa dal governo», ha aggiunto l'autrice de La vegetariana.
«Non conosco ancora la situazione esatta, quindi non è facile prevedere cosa accadrà in futuro. Penso che una caratteristica del linguaggio sia che non può essere bloccato o soppresso con la forza. Quindi, non importa cosa accada, ci saranno certe verità che non cesseranno mai di essere raccontate, e penso che il potere del linguaggio non cambierà mai». Han Kang è pubblicata in Italia da Adelphi.