Papa Francesco ha aperto la seconda Porta Santa del Giubileo 2025 nel carcere romano di Rebibbia, un gesto senza precedenti che sottolinea il valore della speranza per i detenuti. Durante la messa, il Pontefice ha esortato a mantenere “cuori aperti” e a non abbandonare la “corda della speranza”, messaggi che hanno toccato profondamente i presenti.
La visita ha incluso momenti di ascolto con i detenuti, che hanno condiviso storie personali di sofferenza e redenzione. “Poteva esserci lui al loro posto”, ha affermato il Papa, ricordando che saremo giudicati su come trattiamo chi è in carcere. Presenti all’evento il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il capo dimissionario del Dap, Giovanni Russo.
La scelta di Rebibbia come luogo per questo evento straordinario ha rafforzato l’immagine della Chiesa come vicina ai più vulnerabili. Per il Papa, le carceri sono luoghi simbolici di speranza e riscatto, proprio come le grandi basiliche della cristianità.