Liberata dal carcere di Evin, a Teheran, dove era imprigionata in cella d'isolamento dal 19 dicembre, Cecilia Sala è tornata in Italia mercoledì 8 gennaio. Ad accoglierla, a Ciampino alle 16,15, il compagno Daniele Raineri, i genitori Elisabetta Vernoni e Renato Sala, la premier Giorgia Meloni, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. La giornalista italiana, che nei 21 giorni di prigionia in Iran aveva potuto ricevere una sola sola visita da parte dell'ambasciatrice Paola Amadei, ha condiviso oggi il primo post social dal rientro in Italia. "Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi. Grazie". Ha scritto così, su X, Cecilia Sala. “Ho la fotografia più bella della mia vita, il cuore pieno di gratitudine, in testa quelli che alzando lo sguardo non possono ancora vedere il cielo". La foto è quella del primo abbraccio con il compagno Daniele Ranieri scattata all'areoporto militare di Ciampino appena scesa dal Falcon che dall'Iran l'ha riportata a Roma. «È stato un bel gioco di squadra», ha commentato la premier Giorgia Meloni al Tg1. «Voglio ringraziare di cuore per questo risultato i servizi di intelligence, la nostra diplomazia, i funzionari e i servitori dello Stato che in questi giorni hanno lavorato con discrezione e professionalità per raggiungere questo importante obiettivo». Ad accompagnare la giornalista italiana, durante il volo di ritorno, Giovanni Caravelli, direttore dell'Aise, l'agenzia informazioni e sicurezza esterna ovvero i servizi segreti italiani per l'estero.