Ci sono venti pagine nella relazione del primo presidente della Corte d'appello di Messina presentata ieri all'inaugurazione dell'anno giudiziario che pesano come macigni. Riguardano i minori. Il futuro di questa città. Soli, e sempre più propensi alla devianza. Le organizzazioni criminali li utilizzano per custodire droga e armi. Insufficienti consultori, psicologi scolastici e neuropsichiatri del territorio. Parla il garante padre Amante