Come nelle collezioni di moda che propongono con grande anticipo quello che porteremo a sei o dodici mesi di distanza inspiegabilmente, alla loro prima uscita in passerella hanno sempre qualcosa in comune, come succede ai festival dove ci sono le novità della produzione mondiale. Questedizione di Cannes targata 62 infatti non fa eccezione, il filo rosso che lega finora i numerosi film che abbiamo visto, oltre alla lungheza che ahime il piu delle volte supera le due ore, è quello della narrazione in capitoli a cui sembra che i registi non possano rinunciare, dubitando della nostra intelligenza di poter collegare i tempi cronologici della vicenda.
Mariangiola Castrovilli
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