https://www.pupia.tv - Carpi - MEMORIA. STUDENTI ROMA A MUSEO DEPORTATO CARPI, "PORTIAMO A CASA LA STORIA"
Carpi (Modena), 6 mag. - Si comincia dal cortile esterno e dalle sue 16 grandi steli, monoliti in cemento alti sei metri, segnati dai nomi di 60 campi di concentramento e di sterminio nazisti, tra i quali spiccano i roseti come simbolo di rinascita. All'interno del museo, poi, ci si immerge nelle 13 sale marchiate dall'incisione di frasi alle pareti, quelle dei condannati a morte della Resistenza europea. Si tratta della seconda giornata del Viaggio della Memoria promosso da Roma Capitale, di scena questa mattina al Museo Monumento al Deportato politico e razziale di Carpi, prima della tappa del pomeriggio del Campo di concentramento e transito di Fossoli. Anche e più che mai quest'anno, quello dell'80esimo della Liberazione, l'istituzione romana vuole essere presente nei luoghi della Resistenza italiana e della deportazione nazifascista, per l'occasione coinvolgendo cinque scuole della capitale con oltre 120 studenti e studentesse. Quello di quest'anno, spiega infatti a margine della visita alle steli Claudia Pratelli, assessora alla Scuola di Roma Capitale, è "l'ennesimo viaggio della memoria, che ogni anno coinvolge nell'iniziativa istituti comprensivi e terze medie, prevalentemente. Quest'anno siamo in oltre 120 e seguiamo un programma molto intenso. Dopo la visita a Casa Cervi ieri a Gattatico, oggi siamo a Carpi e domani saremo a Marzabotto, nei luoghi degli eccidi nazifascisti, proprio per far toccare con mano il significato della lotta partigiana di Liberazione, nel suo 80esimo anniversario proprio quest'anno". A Carpi, continua l'assessora, "visitiamo il Museo del deportato e il Campo di Fossoli per prendere coscienza fino in fondo della responsabilità italiana e fascista, nel percorso delle deportazioni della Shoah. È straordinario essere qui, come Roma Capitale, dopo esserci preso l'impegno di organizzare ogni anno un viaggio con cui far conoscere agli studenti questi luoghi della memoria così importanti". E tutto questo, rimarca l'assessora, "è un valore non solo per l'acquisizione di una più approfondita coscienza storica, ma anche per la costruzione di una coscienza civile più solida. La memoria, come atto collettivo, è uno strumento per agire ed operare nel presente. Affinché, come dicono le leggi in materia, ciò che è stato non si ripeta mai più". Proprio nell'80esimo anniversario della Liberazione, infatti, Pratelli aggiunge che "la nostra democrazia poggia le sue fondamenta nella Costituzione nata dall'antifascismo, come risposta agli orrori che qua oggi tocchiamo con mano. Tocchiamo con mano l'importanza di stare nei luoghi di quello che è accaduto, per portarcelo a casa". Dopo la tappa di Casa Cervi ieri a Gattatico, nel reggiano, e quelle di oggi a Carpi, in provincia di Modena, il viaggio continuerà domani nella bolognese Marzabotto, teatro della strage più efferata, quella di Monte Sole, ad opera delle Ss in Europa.