https://www.pupia.tv - Bologna - ENERGIA. AUTOSTRADE E AZIENDE, ECCO NORME EMILIA-R. SUI PANNELLI
Bologna, 13 mag. - Fotovoltaico a terra 'libero' per i 300 metri attorno alle autostrade, considerate aree "super-idonee". Oltre ad aree gia' degradate come ex cave e discariche, l'Emilia-Romagna sblocca per gli impianti ad energia rinnovabile anche le aree attorno agli stabilimenti industriali, che pero' saranno dedicate all'autoconsumo: solo l'impresa, insomma, può piazzare impianti a terra a meno di 500 metri dalla propria sede. La giunta de Pascale, nella proposta di legge approvata dall'esecutivo e ora all'attenzione dell'Assemblea legislativa, mette paletti anche allo sviluppo dell'agrivoltaico, con un tetto dell'1% del territorio regionale e del 2% della superficie agricola utilizzata nel singolo comune, di modo che non si creino municipi "fotovoltaici". Per quanto riguarda il biogas, le imprese agricole potranno produrlo nei loro spazi solo se utilizzano almeno il 50% di biomassa aziendale, altrimenti la produzione dovrà avvenire in zone industriali. Infine l'eolico, al centro di tante polemiche in particolare in alcuni centri appenninici alle prese con richieste di aziende del settore per la creazione di nuovi impianti. La Regione ha scelto la linea più restrittiva per i crinali: i nuovi impianti non potranno essere costruiti a meno di sette chilometri dalle aree di pregio inserite nella rete Natura 200, con l'esclusione anche delle aree che presentano dissesto. L'obiettivo e' comunque ottenere anche più dei 6,3 gigawatt di produzione che spettano all'Emilia-Romagna entro il 2030 in base al riparto nazionale. "Vogliamo ridurre insieme sia la Co2 che le bollette. Puntiamo a 10 gigawatt, e' un piano ambizioso ma lo terremo monitorato", sottolinea il presidente regionale Michele de Pascale illustrando oggi la proposta di legge appena varata insieme agli assessori Irene Priolo (Ambiente), Vincenzo Colla (Attività produttive) ed Alessio Mammi (Agricoltura). Si tratterebbe in pratica di raddoppiare l'attuale potenza e anche di più: solo l'intervento sulle autostrade cuba 13-15.000 ettari che possono essere dedicati a fotovoltaico a terra. "I sacrifici che dobbiamo fare per gli impianti delle rinnovabili devono avere anche l'effetto di ridurre le bollette per le famiglie e le imprese", evidenzia il governatore Pd. Non a caso la "principale deroga al divieto assoluto di impianti a terra l'abbiamo applicata all'utilizzo dell'energia prodotta da parte delle imprese". Per quanto riguarda l'agrivoltaico, annota ancora il presidente, "abbiamo interi comuni che sono presi d'assalto da richieste. Noi abbiamo fornito loro uno strumento di autodifesa". Sull'eolico, invece, avverte de Pascale, "serve rispetto per l'Appennino", anche alla luce del fatto che l'energia serve soprattutto alla pianura. Da questo punto di vista, col blocco deciso dal Governo nei confronti degli impianti eolici off shore, "rischiamo di mettere pale in luoghi molti impattanti dal pun