Wanna Marchi torna a far parlare di sé con un progetto decisamente insolito: cucinare nei ristoranti, in stile pop-up, piatti legati alla sua Emilia-Romagna. A 83 anni, l’ex regina delle televendite si presenta in una veste del tutto nuova (o forse no) mescolando racconto personale, intrattenimento e tradizione culinaria. L’iniziativa è partita dal ristorante Mille di Bergamo, dove Marchi ha preparato gramigna con ragù di salsiccia, affiancata dallo staff della cucina. Niente ristorante personale, dunque, ma una formula itinerante che la porterà anche a Varese, Torino e altre città, come lei stessa annuncia sui social. L’atmosfera è conviviale e informale, con Wanna che promette di sedersi ai tavoli, chiacchierare con i clienti e condividere storie di vita.
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Dalle televendite alla cucina: l'eterno ritorno di Wanna Marchi
Il ritorno di Wanna Marchi avviene attraverso un mezzo a lei ormai familiare: Instagram. Con un video informale, caffè in mano e tono confidenziale, racconta di come l’idea sia nata quasi per caso, grazie all’invito di un ristoratore bergamasco. Niente show urlati questa volta, ma la volontà di trasmettere ricette di casa, come i «tortellini in brodo con il cappone». Marchi rivendica un legame profondo con la cucina, che, come ha raccontato in passato, le ha fatto compagnia anche nei momenti più difficili. Ora, con l’entusiasmo di chi non ha intenzione di fermarsi, propone un format che le consente di viaggiare, cucinare e continuare a raccontarsi. I ristoranti che la ospitano sono scelti tra amici e conoscenti, e l’obiettivo dichiarato è uno solo: condividere esperienze a tavola.


[caption id="attachment_1697493" align="aligncenter" width="1024"] Wanna Marchi con la figlia Stefania Nobile nel Tribunale di Milano. L'ex televenditrice è stata in carcere e ha subito condanne per diversi reati, dalla truffa al concorso in bancarotta fraudolenta. GUATELLI ANSA/ CD[/caption]
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Cuoca in trattorie e ristoranti amici, per convidere ricette e ricordi
Più che una vera e propria carriera da chef, quella di Wanna Marchi appare come una sfida personale, un modo per rimettersi in moto e restare in contatto con il pubblico, seppure (per fortuna) in forma diversa dal passato. «Non ho mai avuto segreti» dice, lasciando intendere di voler raccontare la sua storia anche attraverso il cibo. Il tono è diretto ma meno aggressivo di un tempo, e se da un lato non mancano le domande sul passato, dall’altro c’è anche chi la accoglie con curiosità. Marchi non esclude la possibilità di portare il suo progetto in tutta Italia, ospite di trattorie o ristoranti stellati, a seconda delle occasioni. Per ora, il format resta in evoluzione, ma una cosa è certa: la voglia di comunicare, anche attraverso una polpetta o un bicchiere di vino, non le è mai passata.