Per mesi, Hicham ha vissuto nell’oblio: un uomo invisibile, “altro”, lasciato solo tra le strade della città martire e del suo confine. Sporco, affamato, disorientato, col volto segnato dalla sofferenza, Hicham è stato oggetto di sguardi impietosi, ma anche di silenzi assordanti. Non aveva documenti, non aveva nome riconosciuto, ma aveva un grande dolore: quello dell’abbandono.
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