La serata del 23 novembre a Che tempo che fa, sul Nove, non è stata una come le altre. Lo aveva anticipato Fabio Fazio in apertura, e lo hanno confermato i volti – e le voci – di chi a Ornella Vanoni voleva bene davvero. Tra questi, Luciana Littizzetto, che durante il lungo video celebrativo dedicato alla cantante non è riuscita a trattenere la commozione, scoppiando in lacrime.
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Il dolore di Luciana Littizzetto: «Mi sembra che mi strappino la pelle continuamente»
Il dolore per la scomparsa di Ornella si intreccia a quello di altri addii recenti. «Devo dire che questo periodo mi sembra che mi strappino la pelle continuamente, prima Pippo (Baudo), poi Peppe Vessicchio, le Kessler, Ornella... non c'è un cerotto abbastanza grande per coprire tutti questi dolori» ha confessato Littizzetto, dando voce a un sentimento collettivo. Un lutto che non riguarda solo la sfera affettiva, ma un intero mondo culturale che pian piano cambia volto.
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Ornella Vanoni, «una donna che ha masticato la vita a bocconi grossi»
Nel raccontare l’amica, la comica ha scelto di non edulcorare nulla: «Lei era una donna, è ancora una donna, che ha masticato la vita proprio a bocconi grossi; ha fatto anche parecchie briciole, lo diceva, aveva fatto anche dei danni» ha ricordato, con la voce spezzata ma lucidissima. Un ritratto che descrive la verità di Ornella: una vita vissuta senza risparmio, tra passioni brucianti, errori dichiarati e slanci generosi.
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Il potere degli abbracci secondo Ornella Vanoni
Littizzetto ha poi evocato un dettaglio che, forse più di altri, racconta la sensibilità della cantante: «Però ha amato a dismisura e ha abbracciato a più non posso. Lei amava abbracciare, diceva che questo stringere sosteneva le persone che magari non erano abituate a essere abbracciate e lei lo faceva sempre e volentieri. Questa è una cosa che ricordo e non credo di potermela dimenticare facilmente». Parole che restituiscono un’immagine intima e tenera: una donna capace di farsi casa per chiunque le stesse accanto.
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Quando Ornella Vanoni parlava, tutto si fermava
«Quando parlava ti catturava» ha aggiunto Luciana Littizzetto in un passaggio successivo. E non è difficile capirne il motivo: Ornella Vanoni era una presenza totale, magnetica, resa speciale proprio dalla sincerità con cui si mostrava. Non temeva la fragilità, anzi la includeva nel proprio modo di stare al mondo. La sua apparizione ricorrente a Che tempo che fa aveva permesso al pubblico di scoprirla ben oltre la dimensione artistica: ironica, intelligentissima, indipendente, spiazzante.
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