«Ho amato tanto e, in pochi casi, moltissimo. Ho avuto quattro donne davvero importanti e tutte mi hanno lasciato». Nicola Pietrangeli, mito assoluto del tennis italiano morto a 92 anni, non ha mai nascosto il ruolo centrale che l’amore ha avuto nella sua lunga vita. Il primo azzurro a vincere uno Slam, nel 1959, ha avuto una vita sentimentale intensa, segnata da quattro relazioni fondamentali che lui stesso ha sempre ricordato: Susanna Artero, Licia Colò, Lorenza e Paola (i cui cognomi non sono mai stati resi noti). Quattro storie diverse, quattro capitoli che lo hanno accompagnato lungo settant’anni di passioni, dolori e rinascite.
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Susanna Artero, il primo grande amore e la madre dei suoi tre figli
La prima donna importante che ha incrociato il suo cammino è stata Susanna Artero. I due si sono conosciuti da giovanissimi: lui aveva 21 anni, lei appena 18. Bellissima, amatissima, con Susanna Pietrangeli costruisce una famiglia — tre figli, Marco, Giorgio e Filippo — e quindici anni di matrimonio. L’amore si incrina quando lei si innamora di un altro uomo. Una ferita di cui Pietrangeli ha parlato apertamente a Repubblica: «Quando mi disse che si era innamorata di un altro ho cercato di trattenerla, di farla ragionare. “Guarda che quello poi ti molla”. Ma non c’è stato niente da fare. E quello, poi, chiaramente l’ha mollata…”».
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Lorenza, la donna che avrebbe voluto sposarlo
Dopo la fine del matrimonio, nella vita di Pietrangeli arriva Lorenza, con cui vive una relazione intensa ma destinata a scontrarsi con una diversa visione del futuro. Lei desiderava il matrimonio, lui no. Lorenza quindi sceglie un altro uomo. Pietrangeli parla di lei senza amarezza, come di una donna che ha segnato un periodo importante della sua vita.
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Licia Colò, il rimpianto più grande
La storia con Licia Colò è quella che Pietrangeli ricorda con più nostalgia e dolcezza. I due hanno condiviso anni di grande armonia, tanto che il tennista arriva persino a trasferirsi a Casal Palocco, un gesto che definisce «una grande prova d’amore». «Con Licia pensavo sarebbe stata la storia definitiva», confessa. La differenza d’età però — quasi trent’anni — finisce per pesare più del previsto e porta alla chiusura del rapporto. Licia resta per lui il rimpianto più tenero, la storia che non si è mai del tutto spenta.
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Paola, l’ultimo amore
L’ultima donna della sua vita è Paola, elegante e raffinata, conosciuta circa nove anni fa. Con lei vive una relazione intensa che si interrompe quando si ripresenta uno dei grandi temi della vita sentimentale di Pietrangeli: la convivenza. Lei avrebbe voluto un progetto comune; lui non se la sente di abbandonare la casa alla Balduina, piena di memorie, trofei e simboli di una vita. «Hai preferito le coppe a me», gli dice Paola quando lo lascia. Una frase che Pietrangeli riporta con ironia, ma che tradisce un dolore reale.
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Quattro amori non proprio da "romanzo rosa"
Susanna, Lorenza, Licia e Paola: tutte e quattro, come ripeteva lui, lo hanno lasciato. Eppure, come sul campo da tennis, anche nell’amore Pietrangeli ha giocato con passione, ironia e con quella capacità tutta sua di «rovesciare la partita» quando sembrava persa. Tirando le somme, ha dichiarato: «Alla mia vita do un sette e mezzo». Una vita sentimentale che, come lui stesso ha raccontato, «non sarà stata da romanzo rosa, ma è stata senza dubbio vera, intensa e profondamente unica». E a un certo punto dell’esistenza, diceva, il traguardo più grande è : «Avere un bonus di quattro “vaffa” al giorno da distribuire quando serve. E in media, almeno un paio, li utilizzo sempre…».