Vicari: «In "Ammazzare Stanca" la Lombardia dei 400 rapimenti. La storia dimenticata della ’ndrangheta»

Corriere della Sera 2025-12-01

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Nel suo nuovo film Ammazzare stanca, in uscita nelle sale dal 4 dicembre, Daniele Vicari porta sullo schermo l’autobiografia di Antonio Zagari, un giovane criminale della ’ndrangheta che scopre sé stesso attraverso la scrittura in carcere. Liberamente ispirato al libro Ammazzare stanca di Antonio Zagari, edito da Compagnia Editoriale Aliberti, il film è scritto da Andrea Cedrola e Daniele Vicari. Nel cast Gabriel Montesi, Vinicio Marchioni, Selene Caramazza, Andrea Fuorto, Thomas Trabacchi, Pier Giorgio Bellocchio, Francesco La Mantia, Vincenzo Zampa, Aglaia Mora, Cristiana Vaccaro, Enrico Salimbeni, Saverio Malara, Stefano Grillo, Giovanni Galati, con Rocco Papaleo nel ruolo di Don Peppino Pesce. Ciò che colpisce il regista è la radicale sincerità del protagonista, un assassino incapace di giustificare le proprie azioni e allo stesso tempo di rinunciare a rivendicarle. Vicari sottolinea la contraddizione di un uomo che fa crollare il proprio clan assumendosene la responsabilità, ma che non si considera un pentito. Il film mette in luce una pagina rimossa della storia italiana: in Lombardia, tra il 1970 e il 1974, si registrarono quasi 400 rapimenti, terreno in cui si inserisce anche la vicenda dei fratelli Zagari e l’omicidio del giovane Emanuele Riboli. La trama segue l’inadeguatezza del protagonista, un criminale che non sa esserlo fino in fondo. Vicari definisce l’opera un mix tra gangster movie e dramma, con un cast guidato da un sorprendente Rocco Papaleo in un ruolo oscuro e credibile.

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