È NORMALE CHE UN TATUAGGIO un po' datato perda vividezza col passare del tempo. La pelle si rinnova continuamente e il pigmento, pur restando a lungo, non è immutabile: esposizione al sole, attrito, cura della pelle e fattori individuali possono far apparire i colori meno brillanti negli anni.
Ma lo sbiadimento è possibile notarlo anche su un tatuaggio relativamente recente? Sì, anche se è stato eseguito correttamente. Durante la fase di realizzazione, può accadere che la pelle sanguini un po' di più: questo può far “uscire” una piccola parte del pigmento appena inserito, rendendo il colore finale un po’ meno intenso. Ecco cosa ci spiega in questo video la tatuatrice Lucille Ninivaggi.